Eizo CG319x, la recensione di Alberto Ghizzi Panizza

Era da più di 13 anni che non cambiavo monitor, perchè questa è una delle periferiche più importanti per un fotografo. Il poter analizzare e post produrre le immagini scattate con la massima qualità è per me un fattore determinante nel risultato di una buona immagine.

E’ per questo che ho aspettato tanto tempo prima di passare ad un nuovo monitor.

Il precedente, pur essendo un 30″, aveva una risoluzione massima di 2560×1600 pixel, ottimi all’epoca, ma ormai inadeguati per ammirare appieno la nitidezza e la precisione dei colori delle più recenti fotocamere e obiettivi.

Dopo aver valutato per anni vari modelli e dimensioni mi sono deciso, grazie anche a Gabriele, a prendere un EIZO 319X. Un monitor certamente non tra i più economici ma con una qualità visiva di primo livello.

Negli anni ho capito che investire in un ottimo monitor, almeno per il mio lavoro, è fondamentale. Non solo posso apprezzare e post produrre al meglio le mie fotografie, ma risparmio anche le perdite di tempo in calibrature del colore. Questo modello infatti incorpora un colorimetro che calibra in automatico lo schermo ogni tot ore lavoro.

Addio quindi alle stampe dai colori errati e alle infinite prove prima di avere stampe perfette.

Lo sviluppo in 16:9 mi consente anche di utilizzare programmi di post produzione con tutte le funzioni ai lati dell’immagine senza dover rimpicciolire quest’ultima. La grande dimensione di 31″ unita all’alta risoluzione del 4K DCI di 4096×2160 pixel è per me ottimale per controllare ogni particolare delle foto che scatto. Anche a un primo impatto rispetto al mio precedente monitor tutto è più definito e piacevole.

Notevole anche la differenza dei caratteri di testo. Ora molto più incisi, definiti e totalmente privi anche delle classiche “pixellature” che rende tutto più rilassante per gli occhi.

L’aspetto però che più mi ha impressionato di questo schermo è la resa dei colori. Con il precedente monitor ero sempre alla ricerca del profilo corretto e della calibrazione migliore.

Con questo EIZO invece dopo la facilissima calibratura automatica iniziale ho trovato fin da subito colori perfetti e con una resa sorprendente.

Le immagini che avevo lavorato da anni con un monitor già di alto livello hanno preso nuova vita e posso finalmente apprezzare appieno tutti i colori catturati dalle mie attrezzature.

Grazie infatti allo spazio colore AdobeRBG le immagini presentano colori e sfumature più ricche che sul precedente monitor venivano smorzate ed appiattite.

Se devo invece passare ad uno spazio colore dedicato alla pubblicazione di contenuti on-line come l’SRGB sul pannello frontale del display c’è un pulsante dedicato alla scelta rapida degli spazi colore. Davvero utilissimo.

La maggior risoluzione di quasi 9 megapixel mi permette di osservare decisamente meglio i dettagli delle fotografie. Le macro che realizzo, e non solo queste, mostrano un’infinità di dettagli che prima non erano visibili con monitor di risoluzione e dimensione inferiori. Quello che avevo prima arrivava al massimo a 4 megapixel. Pochissimi se pensiamo al dettaglio delle più recenti fotocamere che arrivano a 45 e oltre.

Ovviamente anche gli eventuali difetti di una foto saranno più visibili. Ad esempio una messa a fuoco non perfetta o il micromosso saranno più facili da vedere, ma questo consente anche di migliorare scovando ed eliminando prima i propri errori.

La presenza inoltre di più ingressi come 2 display port e 2 HDMI mi permette di collegare più computer allo stesso schermo. Uso infatti sia un computer fisso che un notebook. Nonostante abbia un notebook con schermo in alta definizione a 16″ l’utilizzo di questo collegato al nuovo EIZO è davvero un’altra cosa.

Mi risulta molto comodo anche l’hub USB 3.0 incorporato che mi consente un collegamento comodo dei lettori di memorie e hard disk esterni.

E’ la prima volta inoltre che utilizzo uno schermo con le alette paraluce che sono incluse nella confezione. Mi chiedo come avessi fatto a non averle utilizzate prima. Queste oltre a concentrare maggiormente il nostro sguardo alle immagini proiettate facendo da cornice, servono soprattutto a togliere i riflessi di luce provenienti dai lati dello studio in cui sto lavorando.

Cosa che in assenza di queste mi costringeva a chiudere tutte le finestre presenti sulle pareti e a spegnere tutte le luci ai bordi della stanza.

Ho sempre consigliato nei miei corsi di fotografia che un buon monitor è un aspetto fondamentale per un buon flusso di lavoro ma soprattutto uno strumento essenziale se vogliamo ammirare o mostrare il frutto del nostro impegno alla massima qualità possibile. Devo ammettere che ora quando mostro le mie immagini ai clienti che mi fanno visita in studio questi rimangono ammaliati dalla profondità e dalla qualità dei colori e dei contrasti offerti da questo fantastico monitor.

Volendo trovare un difetto a questo schermo l’unico aspetto in cui sono rimasto un po’ deluso è dalle finiture dei materiali. Nonostante il costo è un po’ plasticoso e minimale. Abituato a monitor con cromature e finiture satinate in metallo mi aspettavo qualcosa di meno sobrio, ma alla lunga l’aspetto completamente scuro e privo di finiture lucide evita la formazione di riflessi e punti luminosi che distraggono dalla visione del nostro lavoro.

Un monitor quindi poco appariscente come finiture, non certo come dimensioni, ma dalle prestazioni al vertice della categoria.

About Alberto Ghizzi Panizza

Rinomato fotografo internazionale e Docente di Fotografia, Alberto collabora con Nikon Europe e la Nikon School Master è Ambasciatore di ESO photo, di Laowa Venus Optics e di K&F Concept. Per Informazioni su corsi di fotografia e workshop cliccate una delle icone qui sotto!

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6 comments

  1. Per sfruttare al meglio un monitor così,bisogna avere esperienza e Competenza.

    Davvero notevole Alberto.
    Spero di poter fare presto uno dei tuoi corsi

  2. Conoscendo il tuo modo professionale di lavorare penso che mi orienterò anche io verso questo monitor; è dieci spanne sopra la concorrenza e poi si vive una volta sola!

    Grande Alberto e grazie a Gabriele per questo bel blog, unico in italia!

  3. Alberto me la consigli la Z7 o meglio la nuova versione?

  4. Ma il 200 micro è un buon investimento o è la solita ottica nikon sovraprezzata?

  5. Alla fine di un corso sulla gestione del colore, dove mi ha colpito la preparazione/competenza e il metodo di lavoro di Gabriele, ho messo gli occhi su un grosso scatolone che portava il logo EIZO.
    La “sfortuna” ha voluto che all’interno ci fosse un CG319x e dopo le prime timide domande tecniche, ho chiesto di poterlo vedere acceso.
    Wow! Che roba, che differenza dal mio Dell… me ne sono innamorato e l’ho preso.

    Certo, non è economico ma ho speso i soldi bene, non posso che consigliarlo e ringraziare Gabriele per quanto mi ha insegnato.

    Denis

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