Eizo Cx271 il nuovo monitor 27 pollici senza compromessi

Eizo Cx271: il nuovo monitor professionale

E’  finalmente arrivato il tanto atteso monitor da 27 pollici professionale CX271 retroilluminato a led che sostituisce il precedente modello a tubi fluorescenti cx 270. Per chi ha buona memoria potremmo paragonare l’arrivo di questo display all’ingresso della D700 nella famiglia Nikon ai tempi della D3, il CX271 ha un prezzo inferiore di 800 euro rispetto al top di gamma ma ne condivide il pannello prodotto da LG e sembra avere tutte le carte in regola per diventare un vero “must have” per fotografi professionisti e amatori.

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fonte immagine: www.eizo.com

Le caratteristiche tecniche parlano da sole: copertura completa Adobergb, calibrazione hardware con lut 16 bit tramite software colornavigator (compreso nel prezzo), 10 bit e garanzia di ben 5 anni. L’Eizo CX271 condivide praticamente tutto con il fratello maggiore CG277, e le differenze risiedono principalmente nell’assenza del colorimetro integrato, della lut 3d, della palpebra di plastica, della garanzia zero dead pixel e il ricampionamento da 4k a 2k. Sta a voi decidere se le caratteristiche offerte dal modello superiore sono necessarie al vostro lavoro e in questo test ho cercato di metterne in luce i pregi e i difetti.

Avrete bisogno di un colorimetro esterno o spettrofotometro per calibrare il CX271 tramite il software in dotazione e poter così accedere direttamente alla lut del monitor. Sono tante le novità introdotte rispetto al modello precedente; tra queste, il supporto a piena risoluzione e a 10-bit per canale anche per l’HDMI e il consumo di energia che passa da 72 a 45 watt circa.

– Area di lavoro

Le dimensioni sono importanti e i 27 pollici uniti alla risoluzione elevata garantiscono sufficiente spazio di lavoro con programmi come Photoshop e Lightroom anche con file da 36 mpx.

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Le fotografie sono generalmente prodotte in un rapporto di 3:2 e l’ideale sarebbe poterle elaborare su un monitor con formato 16:10 ma Eizo e Nec hanno scelto di utilizzare, per i loro 27 pollici, un pannello Lg dal rapporto di 16:9  e bisogna quindi abituarsi un po’; per fortuna la grande area offerta dal display riesce a ridurre il problema e dopo qualche ora di utilizzo non ci si fa più caso.

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Differenza tra 22 e 27 pollici

– Confezione

Il pacco è voluminoso e rispetto alla serie precedente è più leggero, questo grazie all’adozione di un pannello retroilluminato a led al posto delle classiche lampade fluorescenti.

 

Contenuto:  Monitor, cavo alimentazione, cavo usb, cavo display port maschio , cavo DP-minidp,  cavo dvi-d,  software color navigator 6,  manuali digitali, foglio di verifica taratura sul singolo pannello, cartaceo di  introduzione e avvertenze.

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Porte disponibili: Usb, hub Usb, hdmi, display port, dvi-d

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Consiglio di collegare il monitor usando il cavo display port fornito in dotazione e se la scheda video dovesse avere l’uscita “grande” acquistate un adattatore.

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Attenzione: Il CS2420 ha l’attacco displayport di grandezza standard quindi se anche la vostra scheda video ha un’uscita delle stesse dimensioni (foto) dovrete dotarvi di un Adattatore Display to Mini DisplayPort o in alternativa un Cavo DisplayPort 2m con connettore standard, questo perchè Il cavo fornito nella confezione è dotato di un doppio attacco mini/standard (foto).

– Calibrazione

Per calibrare il monitor avrete bisogno di una sonda esterna, io ho usato  X-Rite i1Display Pro  che è tra quelle compatibili con il software color navigator 6 e i risultati ottenuti sono molto buoni.
La procedura di calibrazione è molto semplice: collegate il cavo usb fornito nella confezione ad una porta libera del PC e successivamente attaccate la sonda colorimetrica alla porta usb del monitor poi avviate il programma Color Navigator. Se non avete particolari esigenze potete usare “Photography” e cliccare su “adjust”

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Selezionate la sonda e premete “next”

color navigator 2

Inclinate leggermente il monitor in modo da far aderire bene la sonda e posizionatela dove indicato  e cliccate su “proceed”

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Durante la calibrazione il programma visualizzerà i punti di bianco, nero e grigi sul grafico sottostante (non dovete far niente)

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I risultati ottenuti rispetto al modello di Target ma non è ancora finita.. manca la validazione del profilo creato.

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Cliccando su “Finish” partirà la “validazione”, scegliete il target di riferimento (Basic RGB è quello più veloce), cliccate ora su “next”

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Abbiamo finito, il monitor Eizo è settato a dovere e i risultati sono riportati nella seguente schermata

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Cliccando su ” DeltaE graph” il programma visualizzerà i risulti su un grafico, cliccando su “detail” potrete visualizzare ulteriori  dettagli. Una volta terminata la verifica il profilo verrà automaticamente salvato in uno dei tre slot disponibili del monitor : CAL1, CAL2, CAL3

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– Uniformità – Aggiornato-

Ecco i nuovi risultati, più precisi e specifici che evidenziano un buon comportamento del pannello soprattutto utilizzando la modalità DUE impostata su uniformity, solo negli angoli superiori c’è un leggera differenza di luminanza dal centro ma non supera il 6 %. Gli scostamenti nella cromaticità del bianco lungo l’area di lavoro del bianco sono ottimi.

Due priority

Eizo cx271 uniformity DUE uniformity
Clicca per ingrandire

Impostando la modalità DUE su Brightness i risultati peggiorano, non consiglio quindi di utilizzarla.

Eizo cx271 uniformity DUE brightness
Clicca per ingrandire

Eizo cx271

eizoeizoeizoeizo

– Angoli di visualizzazione -Aggiornato-

cx271 glow
Courtesy NASA/JPL-Caltech.

Il pannello si comporta bene, il contrasto si mantiene elevato anche spostandosi molto rispetto al centro e non ci sono glow (bagliori) anche se compare un leggero effetto magenta/verde  ad angoli di visualizzazione molto estremi, qui sotto evidenziato estremizzando l’esposizione della foto ma nella realtà non lo vedrete mai.  Il risultato globale è molto buono per essere un IPS.

Eizo cx271
Estremizzando l’esposizione si può far chiarezza sul fenomeno, che però non è mai così visibile ad occhio nudo.

– Cloud, backlight bleed

eizo cx271

 

Anche in questo caso ho estremizzato l’esposizione della foto per cercare dei difetti del pannello ma sono praticamente assenti.

– Sensore di autocorrezione del profilo

Inserito nella cornice superiore del monitor, questo sensore consente di mantenere il punto di bianco e la luminosità del profilo creato in precedenza tramite il colorimetro esterno.

eizo cx

Può essere avviato manualmente oppure, come consiglio, in modo completamente automatico anche a computer spento.

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– Qualità dei profili di fabbrica

Ho testato i due profili preinstallati di fabbrica accessibili dal menù osd, srgb e adobergb :

Eizo cx271 srgb factory

Il profilo srgb factory è molto buono, i deltaE sono entro la tolleranza sia nominale che raccomandata, la luminanza è di 125cd/m^2 mentre il white point misurato è di 6400 con 100K di differenza con lo standard.

Eizo cx271 Argb factory

Anche il profilo adobergb factory è molto buono.

– 1 Miliardo di colori

Questo monitor consente di visualizzare 1,073 miliardi di colori ossia lavora a 10 bit per canale,  rispetto al classico 8bit (16,7 milioni) è un grande salto in avanti e nella pratica si traduce nell’assenza di scalettature. fenomeno noto come “di posterizzazione” , in quelle immagini con forti gradienti come  ad esempio le foto di paesaggio con elevato contrasto tra cielo e primo piano. Per testare i 10 bit potete scaricare il fle ramp:  Test dei 10 bit , Nec 10 bit  3d  e se notate delle bande grigie al posto di un gradiente uniforme i 10 bit non stanno funzionando correttamente.

Per sfruttare questa caratteristica avremo bisogno di:

  • Una scheda video nvidia o amd
  • Un cavo display port
  • Monitor 10 bit
  • Programmi in grado di sfruttare questa funzionalità come adobe photoshop (dalla versione cs5 in su).

 

 – Conclusioni:

Il monitor è un elemento fondamentale per la corretta visualizzazione del proprio lavoro, è importante quindi poter contare su un prodotto di elevata qualità e i 5 anni di garanzia possono essere un grande valore aggiunto. In passato l’assistenza è stata all’altezza del blasone. Avendo lavorato per anni su un Eizo s2232w ero fiducioso verso questo nuovo modello e, dopo 60 ore di utilizzo, il cx271 non ha tradito le mie aspettative. Come da tradizione Eizo il nuovo modello ha un look molto professionale e solido, è completamente votato alla funzionalità e si vede dalle cornici di notevoli dimensioni (migliorano la resistenza ai riflessi e contengono la sonda), l’estetica della base è forse l’unico elemento migliorabile ma quando si regola la posizione del display, a differenza di altre marche da me testate, si ha l’impressione di muovere un oggetto davvero solido e robusto.

Parlando di  performance sono rimasto colpito dalla precisione della lut 1d+matrix di questo Eizo cx271 con software Color navigator che finalmente è compreso nel prezzo; anche il profilo creato da un software come basiccolor display 5  è risultato molto buono e potete vederlo dal test riportato qui sopra. Il monitor può essere personalizzato a piacere e garantisce un tempo di warm up davvero ridotto rispetto ad altri monitor che impiegano anche 30 minuti per raggiungere la giusta luminosità. Il rivestimento opaco è stato ulteriormente migliorato e lavorare per ore non crea nessun fastidio. Un piccolo appunto da fare è l’assenza di un cavo display port con doppio attacco “grande”, avrete quindi bisogno di un adattatore se la scheda video non supporta il mini display port.

Ma un fotografo dovrebbe investire 1200 euro per un 27 pollici? Io penso di si, come si investe per una fullframe di alta gamma si dovrebbe investire denaro per l’unica periferica in grado di visualizzare i nostri lavori. Nella fascia dei 1000 euro l’unico vero rivale potrebbe essere il Nec PA272, che non ho avuto il piacere di provare e rispetto al quale l’ Eizo cx271 offre 5 anni di garanzia al posto di 3, inoltre il software Eizo color navigator è in grado di accedere alla Lut interna con la possibilità di creare profili anche a tabella cosa che il nec non credo possa fare (aspetto di testarne uno per confermarlo), di contro il cx271 non offre una lut 3d e costa un po’ di più. Restando nel range dei 1000-1500 euro potreste considerare l’alternativa a 24 pollici 247CG che mantiene tutte le caratteristiche del top di gamma ed una superficie di lavoro minore, a conti fatti il prezzo è di circa 200-300 euro superiore rispetto al cx271. Il resto dell’offerta di monitor a 27 pollici non penso si possa paragonare a questi prodotti.

wazer

cx 271

Se vuoi avere il massimo dal cx271 ti consiglio -> QUESTO <–  accessorio

 – Dati tecnici principali: Eizo cx271

– Pannello lg LM270WQ3
– Tipologia: Gb-r-led (PWM)
– Risoluzione 2540×1440 (16:9)
– Sensore di autocorrezione del profilo
– Tempo di risposta 6ms gtg
– srgb 100%, adobergb 98 %
– Profondità di colore 10 bit (8+ a-frc)
– Contrasto 1000:1
– Luminosità massima 350 cdm^2
– Rivestimento: Opaco antiriflesso
– Garanzia 5 anni
Nuovo prezzo 

-> Ho un messaggio per te <-

Ho ricevuto moltissimi messaggi di richiesta per i libri sulla gestione del colore/calibrazione e sulla fotografia. Ve ne consiglio tre:

  • Questo è semplicemente uno tra i migliori libri, per chi inizia a fotografare, che abbia mai letto riguardante sia la fase di scatto che la comprensione dell’esposizione fotografica. É per principianti con qualche chicca per gli intermedi. Gli avanzati invece lo tengono in libreria, sfogliandolo di tanto in tanto in modo terapeutico dopo ore di postproduzione. L’autore è un vero fotografo che svolge questa professione da almeno 30 anni. La prima edizione usci nel 1990! La mia preferita è la terza revisione, ma è in inglese.
  • Photoshop si sa, può essere una “brutta bestia” da domare e questo libro ne spiega i dettagli in modo chiaro. Permette a tutti di farsi velocemente un’idea chiara sul mondo della correzione del colore.
  • La gestione del colore è mondo multi disciplinare a volte complesso, mi sento quindi di consigliarvi il libro di Tom Ashe perchè risulta relativamente semplice da comprendere. Può essere suddiviso in capitoli e ripreso tante volte, in modo da trovarvi preparati quando frequenterete un mio workshop sulla gestione del colore 🙂

About Gabriele Spadoni

Fotografo, informatico e blogger con mille idee per la testa e un approccio scientifico alla gestione del colore. Scrivo articoli informatici come li vorrei leggere sulle riviste specializzate.

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18 comments

  1. Ottima recensione:completa, comprensibile e graficamente ineccepibile…Credo che la catena Eizo CX27+Sapphire V4900+ cavo display-port consenta di mantenere tutta la filiera 10 bit e quindi di ottenere i massimi risultati.
    Per concludere: è un investimento non indifferente ma è inutile accanirsi sulle performance dei corpi macchina e sulla risoluzione degli obiettivi se non si hanno tutti i componente idonei a riprodurre i migliori risultati dallo scatto all’elaborazione della foto in PP e infine alla visione a monitor!

  2. Infatti a mio avviso non ha senso spendere tanti soldi per un corredo fotografico per poi limitarsi a lavorare su monitor non all’altezza: è l’unica periferica che ci permette di lavorare sulle immagini digitali.

    Ciao!

  3. Ciao Gabriele,
    constatate le tue effettive competenze in merito ti disturbo ancora per due o tre quesiti..
    Ho ordinato la Sapphire V4900 che userò con Window 7 Professional 64 bit..Spero che il montaggio non mi crei eccessivi problemi perché non sono uno smanettone.
    Quindi i 10 bit vanno attivati sul pannello della scheda? E Photoshop (ho CS6) l’attiva direttamente o si deve intervenire manualmente per settare 10 bit? Scusa se approfitto della tua esperienza ma ,sicuramente, sei più abile nell’installazioni hardware-software!:-P:-P:-P
    Se tu mettessi ( chiedere è lecito,spero) una mini-guida per l’installazione della filiera scheda+driver+monitor+Photoshop CS6 e quant’altro potesse creare problemi per il settaggio corretto.
    Sicuramente potrebbe essere utile a molti,non solo a me!
    Andrea

  4. Ciao Andrea ti rispondo per punti:

    1) Con le schede ati fire pro i 10 bit devi attivarli dal pannello di controllo Amd: tasto destro sul desktop-> Amd Catalyst Control Center -> AMD Fire Pro-> AMD fire pro settings-> enable 10 bit -> Riavvia il computer e se hai disabilitato il tema aero di windows dovrebbe funzionare tutto.

    2) Apri Photoshop-> Preference-> Performance -> Use graphic Processor(barralo) -> advance-> Drawing mode (advance)-> barra tutte le caselle sottostanti-> chiudi e rivvia il programma

    3) I driver della scheda video potrebbero riconoscere “aero” di windows e disabilitarti i 10 bit, insisto quindi: assicurati di disabilitare quella funzione del sistema operativo.

    ps: Ho photoshop cc 2014 penso e che le impostazioni siano simili a cs6

    Prometto che farò una mini guida 🙂

  5. Ciao Gabriele, come da richiesta ti scrivo qui….
    1) uso Canon quindi sono raw canon.
    2) il file in camera raw, dopo le modifiche, lo apro con il pulsante APRI che trasferisce e converte il file aprendolo in Photoshop….
    3) attualmente ho installato l’aggiornamento ATI 13.352.1019 che dovrebbe essere l’ultimo…
    4) ripeto il file trasferito da camera raw lo vedo come miniatura nelle palette di lavoro ma non a schermo intero. Mi pare strano: perché camera raw è un plug-in di Photoshop, come giustamente dicevi….
    Dove pensi sia il bug? Disinstallare il driver della FirePro V4900 e riinstallare quello da te indicato sarebbe il minore dei mali se poi tutto funzionasse!

    • Prova a reinstallare i driver e dimmi se è cambiato qualcosa.

      Ricordati di usare il programma che ti ho inviato per rimuovere a fondo i vecchi file, poi riavvia e riparti con l’installazione, ma usa la versione 13.352.1014

  6. Scrivo anche qui perché la notizia può essere utile ad altri….Il problema a CS6 ( impossibilità di aprire i file lavorati in Camera Raw in Photoshop era dovuto ad un conflitto nell’installazione del driver della AMD Ati V4900 con l’antivirus. Meglio, quando si procede ad installare driver, disattivare temporaneamente l’antivirus!

  7. Ciao Gabriele.
    Seguo juzaforum anche se da” non-iscritto”.
    Volendo acquistare un monitor, ho visto il tuo 3ed su EizoCX271 e mi sono “quasi convinto”.
    Avrei due domande da fare, e a chi se non a te?
    Attualmente sto usando un iMac 27″ scheda grafica integrata GeForce (penso, dovrei essere più preciso e se ti serve lo sarò, perchè non ho i dati qui adesso): e lo abbinerei a questa macchina:
    le domande sono:
    1) la scheda grafica iMac permetterebbe di sfruttare bene le caratteristiche del CX271, soprattutto in 10 bit?
    2) Ho una sonda colorMunki: per la calibrazione è compatibile o ci vuole una sonda diversa (es. la i1 che usi tu)?
    Grazie mille per l’attenzione.
    melo.

    • Ciao! Dalle ultime notizie che leggevo sembra proprio che apple non supporti i 10bit ma non ne ho uno su cui provare, anche sul forum ne abbiamo discusso di recente, mentre per la compatibilità della sonda ti giro questo link :

      In fondo alla pagina sono elencate quelle compatibili e quelle no.
      Se ci son dubbi.. son qui!

      Gabriele

  8. Ciao Gabriele e complimenti.

    Anch’io sono fotoamatore e mi sto informando per l’acquisto di un nuovo monitor, le tue recensioni sono molto interessanti.
    Il mio sistema win7 64 bit monta una scheda grafica sapphire ati R9 290X e non sono riuscito a trovare info in merito al supporto dei 10 bit per canale, ne sei per caso a conoscenza?
    Grazie in anticipo
    Francesco

  9. Ciao e grazie,
    Oggi mi consegneranno il monitor 🙂 ne approfitto per due domande:
    -Se ci sono dei settaggi colore preimpostati, in modo da utilizzarlo finche’ non reperiro’ la sonda per la calibrazione.
    -la scheda video pc ha l’uscita dv “grande” è cercando in rete non ho trovato un adattatore (dovrebbe essere da mini dv maschio a dv femmina), bisogna prendere tutto il cavo dv-dv, e vi sono specifiche particolari per il cavo stesso?

    Grazie 🙂

    • Ciao Francesco, in attesa del colorimetro potresti usare i profili presenti nel menù osd del monitor srgb per il web e adobergb quando elabori le immagini, li ho testati da poco e pubblicherò a breve i risultati. Ti consiglio di comprare un cavo Displayport 1.2 nuovo con attacco grande, risparmi rispetto l’adattatore.

  10. Ciao wazer, vorrei acquistare questo 27 pollici ma sono indeciso con un 4k samsung, tu cosa ne pensi?
    grazie mille
    Antonio

  11. Ciao Gabriele,
    tu hai provato a calibrarlo solo con il color navigator o anche con il software a corredo della sonda?
    Come fare per gestire anche un eventuale cambiamento di luce ambiente?
    Da quel che capisco, ma potrei sbagliarmi, la sonda può essere collocata al lato del monitor durante la quotidiana operatività proprio per questa evenienza.
    Ciao
    Marco

    • Ciao Marco,
      Uso esclusivamente ColorNavigator 6 e sarebbe meglio disinstallare quello fornito con la sonda anche se il software di Eizo controlla che non sia attivo. Personalmente disabilito la funzione di autoregolazione del monitor e cerco di mantenere il più possibile la stessa luminosità dell’ambiente abbassando la tapparella quando elaboro le foto.

  12. ciao, io ho un macbook pro con colormunky col quale calibravo il monitor del portatile e il monitor cinema display.
    Acquistato il CX271 vado a disinstallare l’applicazione colormunky e gestisco la calibrazione da ColorNavigator6 . DOMANDA1: tutto bene per il CX271.. ma il portatile ora come lo calibro? DOMANDA2: perchè se io apro un browser (chrome) e visualizzo una foto su flickr, nello specifico questa https://www.flickr.com/photos/airly/25802935784/sizes/l e la apro su entrambi i monitor la vedo differente? Guardandola su smartphone e su altro PC la vedo come su cx271 mentre sul monitor del portatile (che è collegato al cx217) la vedo differente. Cioè se apro il file fisico su computer della stessa foto (jpg profilo colore srgb) la vedo pressochè identica su entrambi i monitor, sia quello del portatile che sul cx271 – caricata sul browser no – \ strano bo –

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